Omaggio ai maestri

La direttrice Paola Jorio ricorda i fondatori del Balletto di Roma Franca Bartolomei e Walter Zappolini

Walter Zappolini e Paola Jorio

Quella del Balletto di Roma è una lunga storia nata nel segno della professionalità e dell’amore per la danza. Una storia iniziata negli anni Sessanta grazie a due stelle italiane, Walter Zappolini e Franca Bartolomei, fondatori di una compagnia e di una scuola che ancora oggi ne onorano il nome e gli ideali. Condividiamo alcuni inediti racconti della direttrice Paola Jorio, cresciuta accanto alle due étoiles, custode dei loro insegnamenti e guida delle nuove generazioni di allievi della Scuola del Balletto di Roma.

Una storica immagine del Balletto di Roma nei primi anni Sessanta. Al centro, Franca Bartolomei; a destra, Walter Zappolini; a sinistra, Paola Jorio.

A dieci anni, il primo incontro con Franca Bartolomei e Walter Zappolini: il segno di un destino che da quel momento lega Paola Jorio alle avventure del Balletto di Roma. “In quegli anni, la signora Bartolomei danzava moltissimo come prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, ma riusciva a seguirci durante la preparazione al saggio – ricorda Paola Jorio – Ho incontrato il maestro Zappolini successivamente, quando ha iniziato a dare lezione al corso professionale di cui facevo parte a quindici anni. Era étoile del Teatro dell’Opera, per noi era un onore studiare con lui. Era molto amato dal coreografo Aurel Milloss e componeva spesso legazioni complesse e veloci, mentre la maestra Bartolomei preferiva gli adagi. Riuscivamo a cogliere tra loro tante piccole differenze che ci arricchivano tecnicamente e interpretativamente: da Zappolini apprendevamo veri e propri estratti coreografici, da Bartolomei la precisione della tecnica Cecchetti. Al mio ‘passo d’addio’ danzai un pas de deux accompagnata proprio da Walter Zappolini; era un eccellente porteur e interprete, fu per me una grande emozione. Al termine dell’esibizione, scelsi di restare accanto ai miei maestri e di far parte del nascente gruppo del Balletto di Roma. Era il 1960”. “Ho danzato molto nella loro compagnia – continua Paola Jorio – viaggiavamo spesso e il pubblico ci accoglieva con entusiasmo. I miei maestri erano una grande coppia di danzatori e noi un buon corpo di ballo. Bartolomei era anche una donna bellissima e tutte noi desideravamo somigliarle. Personalmente, sentivo già in quegli anni la mia predilezione per l’insegnamento e decisi dunque di partire per Parigi per apprendere le metodologie di insegnamento della tecnica classica presso l’École Supérieure d’Études Chorégraphiques. Dopo il diploma come Professeur de Danse Académique, tornai in Italia con nuove consapevolezze. Ripresi a danzare per la compagnia del Balletto di Roma proprio per l’attenzione che Bartolomei e Zappolini riservavano a tutti noi: erano persone responsabili, rappresentanti di disciplina e signorilità. Quando, anni dopo, ho diretto la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, non ho mai dimenticato i loro insegnamenti, fondati sulla serietà e sulla dedizione”.

Walter Zappolini durante l’inaugurazione della nuova Scuola del Balletto di Roma nel 2012

Nel 2012, è lo stesso Walter Zappolini a volere Paola Jorio come direttrice della nuova Scuola del Balletto di Roma, rinata secondo gli stessi valori su cui era stata fondata negli anni Sessanta: “Mi ha chiamato nell’ottobre del 2011, inizialmente per assistere alle audizioni della compagnia del Balletto di Roma, in pieno vigore artistico da oltre cinquant’anni. In quell’occasione mi ha rivelato il desiderio di riaprire la Scuola di Danza. Gli ho chiesto dove intendesse farlo, lui ha socchiuso gli occhi e mi ha detto: ‘Sorpresa!’. Nel maggio del 2012, mi ha richiamato proponendomi la direzione della nuova Scuola del Balletto di Roma; ricordo ancora le sue parole, sentite e commoventi: ‘Qui, io e Franca abbiamo voluto che la Scuola nascesse. Qui desidero che rinasca’. Ho capito che quello che stava per fare era un nuovo passo nel progetto di una vita intera, ma soprattutto era un omaggio al ricordo di Franca Bartolomei. Ho accettato, e da cinque anni dirigo questa Scuola cercando il più possibile di onorare i principi che ne hanno segnato la nascita: la professionalità, la valorizzazione del talento, l’amore per l’arte della danza. Non posso dimenticare con quanta dedizione Zappolini sia stato sempre presente, osservando con attenzione ogni dettaglio; riusciva a cogliere in un attimo doti e difetti di ogni studente e dava suggerimenti puntuali sulla disposizione degli spazi e dei tempi coreografici. Un vero maestro che mi ha dato e trasmesso molto”.

Nella Scuola del Balletto di Roma, il segno di Franca Bartolomei e Walter Zappolini è ancora forte e presente: “La danza è cambiata nel tempo, ma personalmente ho cercato di ricreare l’ambiente in cui sono cresciuta – conferma Paola Jorio – Ho voluto un gruppo di lavoro affiatato, sereno, amichevole, proprio come quello che i miei direttori erano riusciti a costruire. Cerco, quando posso, di parlare di Zappolini e Bartolomei ai miei allievi. Alcuni di loro hanno avuto la fortuna di incontrare il maestro, li vedevo sempre felici nel riceverlo in classe. La mia intenzione è quella di rispettare e conservare, attraverso la Scuola che dirigo, i loro insegnamenti e la loro storia straordinaria”.