Immagini storiche del Balletto di Roma tratte dai cinegiornali degli anni Sessanta, recuperate e custodite dall’Istituto LUCE. Nella foto di anteprima, Paola Jorio.

60 anni di storia con il Balletto di Roma

Con il 2020 si aprono i festeggiamenti per il 60° anniversario del Balletto di Roma, fondato nel 1960 da Franca Bartolomei e Walter Zappolini: sessant’anni di storia della danza, attraversati da creatività e sperimentazione, stili e correnti, che hanno contribuito all’evoluzione e alla crescita della coreografia italiana.

Generazioni di artisti al Balletto di Roma

In sei decenni hanno collaborato e continuano a collaborare con la Compagnia alcuni dei più grandi nomi della danza italiana e internazionale, in un passaggio di consegne tra autori che ha permesso di spaziare dal classico, al neoclassico, ai differenti linguaggi della danza contemporanea. Un incontro tra stili e generi artistici, insieme a musica dal vivo, costumi, scenografie e drammaturgie originali.

Immagini della Compagnia del Balletto di Roma nella prima sede in via Dardanelli: storiche scene che ritraggono un ensemble affiatato, accanto ai fondatori Bartolomei e Zappolini.

Tra passato e presente, il futuro comincia con loro

È una storia lontana eppure vicinissima, quella del Balletto di Roma, che dal 1960 ci porta drittti qui, nel 2020: dai fotogrammi in bianco e nero del passato ad un presente a colori, in cui il Balletto di Roma continua ad essere il luogo di incontro per una community di oltre mille persone. Proprio da qui vogliamo ripartire, seguendo le tracce di una storia che ha segnato la nostra via trasformandosi in una superstrada per il futuro.

Nel video, i giovani che abitano oggi, quotidianamente, le sale della Scuola del Balletto di Roma: i nostri studenti ci raccontano le loro emozioni, tra gioie, timori e desideri. L’impegno di oggi è il risultato di un passato prezioso, che attraverso i loro sguardi proietta verso il futuro i valori formativi e artistici della struttura.
Buon Compleanno Balletto di Roma!

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Nell’immagine, lo Statuto originale con i principi fondativi del Balletto di Roma. Nero su bianco, l’inizio di una storia che parte dal passato, parla al presente e guarda al futuro.

Roma, 23 febbraio 1960

Il compleanno del Balletto di Roma cade in questo giorno del mese febbraio quando, sessant’anni fa, venne firmato l’atto costitutivo della storica compagnia romana.

I Fondatori

“Walter Zappolini era il giovanissimo primo ballerino étoile del Teatro dell’Opera. Franca cercava il protagonista della coreografia che stava preparando e il grande Milloss, col quale pure aveva lavorato, suggerì Zappolini. Non si sono più lasciati. Uniti da un progetto di vita e da una profonda condivisione dei valori e dei propositi nell’arte. Insieme hanno creato una compagnia, il Balletto di Roma, che debuttò in occasione delle Olimpiadi del 1960 ed è tuttora una delle realtà più vive del panorama italiano.”

Donatella Bertozzi
Giornalista e critico di danza – ex allieva del Balletto di Roma

Alle Terme di Caracalla, l’Aida con le coreografie di Franca Bartolomei, che nella sua lunga carriera ha creato circa settanta balletti e curato le coreografie di numerose opere liriche

Immagini dall’archivio fotografico di Franca e Walter

Il maestro Zappolini era solito conservare con cura ogni immagine, articolo di giornale o oggetto di scena legato alle esibizioni e agli eventi del Balletto di Roma. Sul suo taccuino in pelle, sempre a portata di mano, appuntava minuziosamente consigli e correzioni da riportare ai danzatori. Signore della danza, maestro rigoroso e appassionato, ci ha lasciato un patrimonio artistico immenso, insieme a preziose immagini storiche che immortalano i momenti vissuti insieme a Franca Bartolomei e alla compagnia del Balletto di Roma.

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Balletto di Roma 60: le attività 2020

Dalla nascita, il Balletto di Roma mantiene saldo il legame con le proprie radici italiane, fiorendo oggi anche in Europa e nel mondo e portando con sé i valori che ne hanno ispirato la fondazione: quelli legati ad un presente in movimento e al costante riposizionamento dello sguardo sulla danza, sull’uomo e sul mondo.

Per la celebrazione dei 60 anni, il Balletto di Roma avvia nel 2020 un intenso programma di iniziative con l’obiettivo non solo di diffondere e onorare la propria storia ma di farne un punto di partenza per i percorsi artistici futuri.

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Balletto di Roma in tour, in Italia e nel mondo

Già in corso dai primi mesi dell’anno, continua per tutto il 2020 il tour della compagnia in diverse città d’Italia con le più recenti produzioni, come Io, Don Chisciotte, ultima creazione di Fabrizio Monteverde e, fresco di debutto, Male Variations, trittico coreografico al maschile firmato da Andrea Costanzo Martini e Itamar Serussi Sahar.
Parallelamente, è in corso la stagione nei Teatri della Capitale, che dopo aver visto la compagnia alla IUC – Istituzione Universitaria Concerti alla Sapienza con Arcaico di Davide Bombana, prosegue al Teatro Vascello con Sogno, una notte di mezza estate di Davide Valrosso e a fine aprile al Teatro Quirino con Io, Don Chisciotte.
Il tour 2020 non è solo italiano: durante l’anno il Balletto di Roma porterà la danza italiana nel mondo, diffondendo il proprio repertorio d’autore e riportando in Italia nuovi stimoli e linguaggi. Cina e Brasile le prossime mete della compagnia, impegnata in una densa tournée con lo storico successo Giulietta e Romeo.

Nuove produzioni 2020

Struttura tra le più longeve in Italia, il Balletto di Roma conserva il proprio marchio di continuo rinnovamento, promuovendo da sempre le creazioni di autori contemporanei e lanciando nuove generazioni di artisti. La compagnia custodisce un ampio repertorio che si arricchisce ogni anno di nuove produzioni originali a firma di coreografi italiani e internazionali. Tra le creazioni 2020: Première, coreografia di Andrea Costanzo Martini ispirata al “desiderio di movimento”, come sentimento individuale e bisogno comune; e Il piccolo Re dei Fiori, dal testo di Květa Pacovská, in collaborazione con il Teatro Gioco Vita e con le coreografie di Valerio Longo.

Supporto alla creatività emergente

Appuntamento il 16 aprile, al Teatro Palladium di Roma, con le creazioni inedite degli artisti selezionati da Light on Dance, il programma del Balletto di Roma che promuove la ricerca contemporanea invitando giovani coreografi, interpreti e registi nell’ambito della danza, delle performing arts e del circo contemporaneo a proporre progetti multidisciplinari. Al termine delle selezioni su oltre quaranta candidature, la direzione artistica ha scelto Nastja Bremec e Mychal Rynia, fondatori e coreografi di MN Dance Company (Slovenia), come autori della nuova creazione per i danzatori del Balletto di Roma, in programma in prima assoluta al Teatro Palladium.

Progetti europei

Le collaborazioni internazionali rientrano nel progetto del Balletto di Roma di apertura a nuovi scenari, in termini geografici e stilistici, favorendo lo scambio tra partner europei così come l’ospitalità di ensemble esteri.
Si rafforzano nel 2020 le azioni del progetto CLASH! When classic and contemporary dance collide and new forms emerge: avviato nel 2018 insieme ai partner internazionali Derida Dance Ltd. (BG), 420PEOPLE (CZ), Companhia de Dança de Almada (PT), Sapienza Università di Roma (IT) e Polish Dance Theatre (PL), il programma ha già portato alla condivisione di esperienze legate a metodologie di formazione, programmazione e relazione con il pubblico.
Prossimo step, Clash on Stage, Festival itinerante conclusivo del progetto, che vedrà in scena cinque coreografie in una serata unica, ispirata all’insieme di pratiche che hanno per tema per l’appunto il “clash”, l’incontro-scontro dei sistemi di training, creativi e produttivi di ciascuna compagnia. In programma, un vero e proprio scambio di creatività tra la nostra struttura e il Polish Dance Theatre: Davide Valrosso, coreografo associato del Balletto di Roma, sarà presto a Poznań per creare un nuovo pezzo con i danzatori della compagnia polacca, mentre arriveranno a Roma tre danzatori/coreografi dal Polish Dance Theatre a dirigere il lavoro con i nostri interpreti. Le compagnie partner del Portogallo, Repubblica Ceca e Bulgaria lavoreranno invece con i loro stessi danzatori, immettendo nelle creazioni i temi emersi dalla ricerca teorico-pratica condivisa. Clash on Stage inizierà a Roma il primo ottobre per poi viaggiare in tutti i paesi coinvolti nel progetto.
E procede anche UP2DANCE | Updating professional profiles towards contemporary dance, approvato e cofinanziato da Europa Creativa e da Erasmus+, progetto di cui il Balletto di Roma è capofila accanto a Polish Dance Theatre (PL), Magenta Consultoria Projects SLU (ES), Art Link Foundation (BL), Companhia de Danca de Almada (PT), ICK (Olanda). Principale obiettivo dell’iniziativa è di promuovere lo scambio di buone pratiche a livello europeo, riguardanti in particolare lo sviluppo di competenze specifiche per i professionisti della danza contemporanea di oggi.

Formazione, ricerca, approfondimento

Da sempre a supporto della danza, dalle giovani generazioni ai professionisti, il Balletto di Roma ha attraversato sei decenni mantenendo costante il flusso quantitativo di recite, nonché la qualità artistica del repertorio. Proiettandosi sempre in avanti, assumendosi il rischio della sperimentazione, la compagnia è oggi impegnata in molteplici attività di formazione, approfondimento e ricerca, supportate dalle istituzioni, dai partner internazionali e dal comitato scientifico della Sapienza, Università di Roma.
Grazie alle attività della Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio, si promuovono inoltre scambi didattici con le grandi accademie europee, così come laboratori coreografici con autori contemporanei, attività di approfondimento culturale e visione guidata di spettacoli, insieme a nuove attività creative per i più piccoli allievi della sede Kids. Ideale punto di incontro tra storia, presente e futuro, la Scuola di Danza continua la propria attività di formazione professionale trasmettendo i principi d’insegnamento dei fondatori e ampliandone la visione attraverso l’introduzione di nuovi stili e linguaggi contemporanei.

L’anno accademico in corso vede anche la Scuola impegnata in numerose iniziative: tra queste, l’ottava edizione della Summer School, workshop intensivo per allievi interni ed esterni che, per cinque settimane d’estate, ospita al Balletto di Roma i maestri e i coreografi delle più prestigiose accademie e compagnie internazionali di danza.
Durante l’anno, sono diverse le occasioni per gli allievi di tutta Italia per accedere alla Scuola del Balletto di Roma: oltre agli Open Days, sono già in programma per maggio, luglio e settembre quattro nuove date di Audizione e Stage-Audizione con i maestri della Scuola in presenza della direttrice Pola Jorio.

Archivio storico online

Sempre nell’ambito dei festeggiamenti per il 60° compleanno del Balletto di Roma, è in corso la creazione di un archivio online, diffuso attraverso il sito ufficiale della compagnia e sui canali social, per raccogliere e far conoscere al pubblico di oggi le tappe, i documenti e le immagini storiche della struttura romana, i cui sessant’anni di vita costituiscono un prezioso bagaglio di arte, cultura e memoria. Tra i materiali condivisi, alcuni video dell’Istituto Luce, risalenti agli anni 60, che già rivelavano estetiche e stili rivoluzionari per l’epoca e per la danza in generale.
I fotogrammi di un passato che continua a sostenere il presente: passi leggiadri, in bianco e nero, che ci conducono qui, ad un presente a colori, in cui il Balletto di Roma continua ad essere il luogo di incontro per una community di oltre mille persone.

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Il programma di sala originale di uno degli spettacoli del Balletto di Roma rappresentato nel 1963, con coreografie degli stessi Bartolomei e Zappolini, oltre che di Giuseppe Urbani e dell’autore inglese Anton Dolin, e con estratti dal repertorio classico. Tra le immagini, anche il testo critico di Elio Battistini in cui il Balletto di Roma viene riportato come unica realtà italiana dell’epoca in grado di mantenere viva “la fiammella fluttuante della passione per il gioco tersicoreo”.