Massimiliano Volpini entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nel ’91 dove rimane fino al 2014, quando decide di dedicarsi completamente alla coreografia. L’attività di coreografo inizia nel 1995, con la creazione di uno spettacolo dedicato al comico Buster Keaton insieme ad alcuni danzatori del Teatro alla Scala. E’ uno dei quattro coreografi scelti per l’International Choreography Showcase 2000 in Virginia dove crea Due su musiche di Bach; sempre nel 2000 crea Sinfonia in quattro colori per la Scuola di Ballo della Scala. Nel 2001 inizia la collaborazione con Roberto Bolle, per il quale crea un assolo per il Premio Barocco 2001, trasmesso da Rai 1; una coreografia per Notte di duelli e di magia, trasmissione ideata da Vittoria Ottolenghi sempre per Rai 1; una coreografia per Roberto Bolle e Greta Hodgkinson in occasione di una sfilata-evento per Ferragamo, tenutasi a Shanghai nel 2008 e il balletto Antonio e Cleopatra con Bolle, Myrna Kamara e Andrea Volpintesta andato in scena a Roma. Nel luglio 2001 realizza le coreografie per Traviata, nella messa in scena di Simona Marchini per il Todi Arte Festival. Realizza molte coreografie per i danzatori scaligeri, tra cui Lettera ritrovata (2000), Bolero (2002), File not found (2005), Ludwig Dances (2006), Darkness is about to pass (2006), Aria (2008). Dal 2007 al 2010, in qualità di coreografo residente, crea 9 coreografie per la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, rappresentate al Teatro dell’Opera e in molti gala. È stato invitato da Peter Martins a partecipare alla Fall Session 2007 e alla Summer Session 2008 del New York Choreographic Insitute. Nell’estate 2013 debutta Prototype, un assolo creato per Roberto Bolle con l’apporto multimediale di Xchanges Vfx e le musiche originali di Piero Salvatori, presentato nell’ambito del tour “Roberto Bolle and Friends from American Ballet Theatre” e all’interno dello spettacolo The Kings of the dance. A dicembre 2017 debutta con una rivisitazione de Lo Schiaccianoci creata per il Balletto di Roma e a gennaio 2018 viene nominato coreografo associato della compagnia romana nel nuovo percorso artistico guidato da Francesca Magnini.