Il Balletto di Roma “riparte”: i programmi per il prossimo futuro della storica compagnia romana

Il Balletto di Roma riparte e lo fa con lo spirito d’intraprendenza che, da sempre, ne contraddistingue l’attività: con oltre mezzo secolo di storia già vissuta e altrettanta da scrivere, la struttura affida al proprio 60° anniversario il valore simbolico della “ripartenza”, ribaltando le incertezze che hanno travolto il settore dello spettacolo dal vivo in una possibile rinascita per tutti.


Nell’immagine, l’Opera House di Pechino (Cina), sede delle rappresentazioni di “Giulietta e Romeo” del Balletto di Roma durante la tournée del 2011

Interrotti nelle consuete modalità a causa dell’esplosione dell’emergenza Covid-19, i programmi del Balletto di Roma che avrebbero dovuto celebrare in questi mesi la storica fondazione del 1960 vengono riformulati per far fronte alle sfide del presente e per predisporre strumenti adeguati agli scenari futuri. Un “punto di svolta obbligata” a cui il Balletto di Roma ha scelto non semplicemente di “adeguarsi” ma di accogliere nei suoi possibili risvolti come stimolo alla riflessione e all’innovazione per gli artisti, gli operatori e il pubblico della danza.

I valori che guidano la ripartenza sono, da una parte, quelli che hanno segnato la nascita e la crescita della compagnia, ovvero la valorizzazione e la diffusione della danza italiana d’autore, così come, più di recente, la promozione dell’attività di ricerca coreografica e lo scambio di buone pratiche a livello europeo; dall’altra, gli input e le ineludibili questioni sulla “nuova contemporaneità”.


Altre due immagini dell’Opera House di Pechino, nel 2011, durante la tournée del Balletto di Roma.

Nell’immediato, il Balletto di Roma conferma i programmi e le attività che lo vedono impegnato sui fronti della formazione e della produzione.

Per quanto riguarda la Compagnia, in attesa del possibile rientro in sala per la regolare ripresa degli allenamenti, si annuncia la riprogrammazione a novembre e dicembre del tour internazionale, in Cina e in Brasile, di Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde.

Con lo storico riallestimento del 2002 (debutto originale al Teatro Carlo Felice di Genova, 1989), osannato dalla critica e dal pubblico con oltre 300 repliche e più di 200.000 spettatori, il Balletto di Roma torna in Cina dopo i successi nel 2011 ripresentando uno degli spettacoli di danza più visti in Italia, simbolo della qualità artistica della compagnia nel mondo.


Alcune immagini della Guangzhou Opera House, progettata dall’architetto Zaha Hadid, dove il Balletto di Roma è andato in scena nel 2011 durante la tournée cinese di “Giulietta e Romeo”.

Già attiva dai primi giorni di aprile con i programmi di formazione a distanza, la Scuola Online del Balletto di Roma ha continuato a fornire agli oltre 300 allievi un’innovativa modalità didattica a favore della continuità di allenamento ed educazione teorico-pratica. Un modo per continuare a danzare “da casa”, ma anche per predisporre il corpo in vista della riapertura del prossimo 3 giugno 2020.

“Zum zum zum”_Scuola del Balletto di Roma

“Sarà capitato anche a voidi avere la danza in testa…è come una piccola orchestra:danzare danzare danzare danzare!”“Zum zum zum” (ovvero “Zoom Zoom Zoom”), nella versione della #ScuolaBallettodiRoma, per la Giornata Internazionale della Danza 2020.Ringraziamo per l’ideazione e la realizzazione del video il maestro Max Volpini, coreografo, regista ed eccezionale videomaker. Il testo della canzone è stato riadattato dalla direttrice Paola Jorio ed è stato eseguito dagli allievi del corso di Musical Theatre della BdR Kids con la guida del maestro Gabriele Foschi.Grazie ai docenti della Scuola del Balletto di Roma, giornalmente impegnati nella nuova sfida delle lezioni online, e grazie soprattutto ai nostri ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, che con il loro impegno e la loro energia ci permettono di superare ogni distanza per continuare, ancora e sempre, a danzare.#GID20 #GiornataInternazionaledellaDanza #ladanzanonsiferma

Publicado por Scuola Balletto Di Roma en Martes, 28 de abril de 2020

Gli allievi della Scuola del Balletto di Roma, impegnati in questi mesi nelle lezioni online, nel video “Zoom Zoom Zoom” realizzato dal maestro Massimiliano Volpini. Il testo della canzone è stato riadattato dalla direttrice Paola Jorio.

 
Nell’“anno zero” di una nuova storia, il Balletto di Roma riparte dalle solide fondamenta del proprio passato e avvia una riscrittura delle proprie attività, sempre attente e allineate all’evolversi della situazione sanitaria globale.

La Scuola è l’immagine della speranza che guida oggi le nostre idee e iniziative, nella convinzione che proprio dalle nuove generazioni la danza debba ripartire, con ancora più forza e spirito di ricostruzione – sottolinea Luciano Carratoni, general manager del Balletto di Roma – Siamo di fronte ad una situazione epocale, tutta l’umanità riparte in un certo senso da adesso. Il fatto che questo coincida con il 60° anniversario del Balletto di Roma ci impone una profonda riflessione sulla nostra storia e sul nostro futuro, sospesi ma non immobili tra un “prima” e un “dopo” emergenza. La ripresa in questo senso è per noi già iniziata, fondata non tanto sulla concreta ripresa di uno spettacolo, quanto sulla riformulazione del nostro lavoro e delle prospettive della danza in generale. Quello che ci auguriamo nel breve termine è intanto il ritorno ad una graduale “nuova normalità”, dalla quale poter ripartire e continuare nel tempo a realizzare i nostri programmi secondo le condizioni che ci troveremo di fronte.