Inaugurato il nuovo centro di produzione e formazione della danza Balletto di Roma

Si aprono ufficialmente le porte della nuova sede del Balletto di Roma in via della Pineta Sacchetti 199: ieri, 1° ottobre 2020, il simbolico “taglio del nastro” ha inaugurato gli ampi spazi dell’edificio che accoglierà, a partire da questa stagione, i danzatori della Compagnia e della Scuola di danza. Un traguardo e, nello stesso tempo, un nuovo inizio che onora la ricorrenza del 60° anniversario del Balletto di Roma e mira dritto al futuro della danza, con la determinazione e la professionalità che hanno sempre contraddistinto la struttura romana. In un anno che sta lanciando nuove sfide al mondo, il Balletto di Roma riparte con speranza e slancio, affidandosi alle solide basi della propria storia e ai tanti progetti in costruzione.
Effettuati gli opportuni test sierologici per l’intera scuola, si è svolta ieri in sicurezza l’”inaugurazione” del nuovo centro: in considerazione dei tempi, al posto della festa è stata la danza stessa a dare avvio all’anno accademico 2020/2021. In presenza della direzione del Balletto di Roma – Paola Jorio (Scuola di Danza), Francesca Magnini (Compagnia) e Luciano Carratoni (direttore generale) – si sono infatti tenute le prime classi di tecnica classica e contemporanea nelle sale del centro: un vero e proprio “primo giorno di scuola” per i tanti giovani danzatori dei corsi superiori e del CAP (Corso di Avviamento Professionale).

“La nuova sede è molto bella e moderna, con grandi sale funzionali ai programmi di studio e perfezionamento per i giovani danzatori – racconta la direttrice Paola Jorio – Un investimento importante, in un momento complesso, che dà forza per un nuovo inizio. Quella di ieri è stata un’inaugurazione privata, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, per dare avvio al nuovo anno accademico. Sono già iniziate le prime lezioni di danza classica con il maestro Vladimir Derevianko, étoile internazionale e coreografo, da quest’anno docente del Balletto di Roma, con la maestra Pia Russo, già direttrice al Tulsa Ballet e docente al San Carlo di Napoli, nuovo gradito ingresso nel corpo insegnanti della Scuola, oltre che con Anna Maria Garagozzo, da quattro anni con noi alla Scuola del Balletto di Roma, Roberta De Simone, storica interprete della Compagnia e insegnante, ed Emanuele Burrafato, coreografo e docente di danza contemporanea. Gli eventi di quest’anno hanno reso ovviamente necessari cambiamenti e nuove misure: restiamo rigorosamente attenti all’evolversi della situazione e pronti a tutte le eventuali soluzioni facendo anche tesoro dell’esperienza di didattica a distanza. Nonostante le difficoltà del momento storico, l’apertura della sede rappresenta per noi un gioioso inizio, in un centro interamente dedicato alla danza e ai nostri allievi”.

“Quella di oggi è stata una giornata memorabile – conferma Francesca Magnini, direttrice artistica della Compagnia – Innanzitutto è stato bello vedere riunito un team di persone che lavorano insieme da parecchio tempo e incontrare di nuovo professionisti e tecnici che lavorano nel backstage del Balletto di Roma. Ci siamo ritrovati, in questa occasione, a fare tutto insieme: abbiamo fatto veramente ‘teatro’, nel senso che abbiamo lavorato artigianalmente a questa apertura, in modo molto positivo e senza ‘gerarchie’. E poi, la cosa più importante: abbiamo inaugurato il nuovo centro Balletto di Roma facendo entrare nella struttura i ragazzi del CAP come simbolico inizio di un nuovo momento del nostro presente”.
Tra gli obiettivi del nuovo centro, l’arricchimento professionale degli allievi selezionati dalla direzione per un percorso di studi a 360° accanto ad artisti della scena nazionale e internazionale: “Questo gruppo di giovani danzatori seguirà programmi di studio specifici per perfezionarsi e avvicinarsi alle dinamiche della compagnia – sottolinea Magnini – Ieri hanno inaugurato le sale entrandovi fisicamente per primi e dando vita ad un percorso articolato e bello, che metterà sempre più in comunicazione scuola e compagnia. Questo è uno dei nostri obiettivi principali e l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno aderito ci dimostra già un grande interesse. Per loro, quest’anno, ci saranno ulteriori opportunità di crescita, tra incontri, laboratori, borse di studio e occasioni lavorative”.

L’anno che celebra la fondazione del Balletto di Roma, avvenuta nel 1960 grazie al sodalizio artistico tra due stelle della danza, Franca Bartolomei e Walter Zappolini, culmina dunque con l’apertura di un polo dal respiro internazionale, adiacente ad una delle aree naturali protette più belle di Roma, il parco cittadino del Pineto. “In un momento storico inaspettato, diamo inizio ad una nuova avventura in una sede che raddoppia le potenzialità del Balletto di Roma, in termini di capienza e numero di sale – sottolinea Luciano Carratoni, direttore generale – Un ampliamento che risponde anche ad un aumento degli iscritti alla scuola di danza: risultato che ci riempie di soddisfazione ed entusiasmo. La data del 1° ottobre, la stessa che nel 2012 vide l’apertura della nostra precedente sede, torna a rappresentare un nuovo inizio in un periodo di epocale cambiamento. Il 2020 giunge al termine in un’atmosfera di attesa ma anche di pronta ripartenza: la Scuola, oggi nuovamente in presenza, così come la Compagnia, impegnata nelle prove ‘da remoto’ per una nuova produzione, porteranno avanti le rispettive attività facendo tesoro dell’esperienza di didattica e creazione a distanza, trasformando all’occorrenza le complessità del presente in nuove opportunità e progetti. Tra gli obiettivi del 2021, la ripresa dei tour internazionali della Compagnia rimandati a causa dell’emergenza sanitaria: una prospettiva di rilancio non solo per il Balletto di Roma ma, in generale, per la danza e per tutti. Il passaggio tra le due sedi segna intanto per noi un momento di crescita, premiato da chi ha sempre creduto nella nostra struttura: i tanti allievi e le loro famiglie”.

Molte, infine, le facilitazioni per gli utenti della nuova sede: parcheggio privato gratuito, fermata “Gemelli” della ferroviaria metropolitana accessibile dalla scuola, pista ciclabile e pedonale che unisce simbolicamente e di fatto, attraversando una delle valli verdi più grandi della città, il nuovo centro con le altre quattro sale della sede in via Baldo degli Ubaldi 31. Nel complesso otto sale di danza di alto livello tecnico e oltre 2500 mq messi a disposizione di allievi e famiglie per ripartire insieme con un nuovo entusiasmo rivolto al futuro.