BdR Junior Company
Nuova Produzione 2025
Prima Nazionale Roma
Teatro Olimpico – 10 ottobre 2025
Video
Note di regia
Balletto su musiche di Léo Delibes. Lo spettacolo, proposto dalla compagnia Junior del Balletto di Roma, con quattordici giovani talenti interpreti, rivisita il balletto Coppelia musicato da Delibes nel 1870 ambientandolo nei giorni nostri. Liberamente ispirata all’omonimo balletto del repertorio ottocentesco, questa edizione è a firma di Fabrizio Monteverde che ne firma anche la regia. I costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Emanuele de Maria. In scena sette giovani coppie “under 21” formatesi presso la Scuola del Balletto di Roma. Con questa nuova creazione, Fabrizio Monteverde assieme alla Direzione Generale e Artistica del Balletto di Roma continua un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, che dura da oltre vent’anni, sodalizio cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia della danza italiana di questi ultimi decenni. Il balletto Coppelia, entrato nel corso degli anni nel repertorio di numerose compagnie, andò in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1870. Ispirato al racconto “L’uomo della sabbia” (1815) di E.T.A. Hoffmann, trasformava la vicenda nera e cupa del testo letterario in una storia d’amore a lieto fine con sprazzi anche di humour e con numerose danze di carattere particolarmente coinvolgenti e brillanti.
Coppelia segnò la rottura col mondo soprannaturale dei balletti romantici e sostituì gli esseri eterei come le silfidi e le villi con una bambola meccanica. Nel corso degli anni si sono cimentati con Coppelia coreografi famosi. Tra questi Paolo Taglioni (1881), Marius Petipa (1884), Aurel Milloss (1939), Roland Petit (1975), Maguy Marin (1993) e Charles Jude (1999). Dopo il debutto con il Balletto di Toscana nel 2012, “Coppelia” di Monteverde torna con la Compagnia Junior del Balletto di Roma. Accantonate le atmosfere ottocentesche, Monteverde veste Coppelia di rosso e attualizza la vicenda contrapponendo, in un contesto giovanile, quasi adolescenziale, l’amore autentico a quello delle apparenze e dei surrogati. «C’è un angolo della mente – dice Fabrizio Monteverde – che non riesce a razionalizzare la paura del diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tutte le nostre paure, anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere tortuosi percorsi come in un racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore. È solo con questo indispensabile ingrediente che il sangue e la vita riescono a fluire dentro ad un corpo e a dare un senso all’esistenza. La ricerca disperata di voler donare la vita – conclude Monteverde – è semplicemente la necessità di amare».
Credits
Coreografia e regia
Fabrizio Monteverde
Musiche
Léo Delibes
Costumi
Santi Rinciari
Lighting design
Emanuele De Maria
Teatro Olimpico – 10 ottobre 2025
Video
Note di regia
Balletto su musiche di Léo Delibes. Lo spettacolo, proposto dalla compagnia Junior del Balletto di Roma, con quattordici giovani talenti interpreti, rivisita il balletto Coppelia musicato da Delibes nel 1870 ambientandolo nei giorni nostri. Liberamente ispirata all’omonimo balletto del repertorio ottocentesco, questa edizione è a firma di Fabrizio Monteverde che ne firma anche la regia. I costumi sono di Santi Rinciari, le luci di Emanuele de Maria. In scena sette giovani coppie “under 21” formatesi presso la Scuola del Balletto di Roma. Con questa nuova creazione, Fabrizio Monteverde assieme alla Direzione Generale e Artistica del Balletto di Roma continua un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, che dura da oltre vent’anni, sodalizio cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia della danza italiana di questi ultimi decenni. Il balletto Coppelia, entrato nel corso degli anni nel repertorio di numerose compagnie, andò in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1870. Ispirato al racconto “L’uomo della sabbia” (1815) di E.T.A. Hoffmann, trasformava la vicenda nera e cupa del testo letterario in una storia d’amore a lieto fine con sprazzi anche di humour e con numerose danze di carattere particolarmente coinvolgenti e brillanti.
Coppelia segnò la rottura col mondo soprannaturale dei balletti romantici e sostituì gli esseri eterei come le silfidi e le villi con una bambola meccanica. Nel corso degli anni si sono cimentati con Coppelia coreografi famosi. Tra questi Paolo Taglioni (1881), Marius Petipa (1884), Aurel Milloss (1939), Roland Petit (1975), Maguy Marin (1993) e Charles Jude (1999). Dopo il debutto con il Balletto di Toscana nel 2012, “Coppelia” di Monteverde torna con la Compagnia Junior del Balletto di Roma. Accantonate le atmosfere ottocentesche, Monteverde veste Coppelia di rosso e attualizza la vicenda contrapponendo, in un contesto giovanile, quasi adolescenziale, l’amore autentico a quello delle apparenze e dei surrogati. «C’è un angolo della mente – dice Fabrizio Monteverde – che non riesce a razionalizzare la paura del diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tutte le nostre paure, anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere tortuosi percorsi come in un racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore. È solo con questo indispensabile ingrediente che il sangue e la vita riescono a fluire dentro ad un corpo e a dare un senso all’esistenza. La ricerca disperata di voler donare la vita – conclude Monteverde – è semplicemente la necessità di amare».
Credits
Coreografia e regia
Fabrizio Monteverde
Musiche
Léo Delibes
Costumi
Santi Rinciari
Lighting design
Emanuele De Maria