Un nuovo Schiaccianoci per il Balletto di Roma a firma di Massimiliano Volpini.
con la partecipazione straordinaria di
Tommaso Stanzani
nel ruolo di Drosselmeyer
e della
LICC / urban company
azioni coreografiche di Martina Licciardo
Video
Note di regia
Lo Schiaccianoci, produzione originale del 2017 del Balletto di Roma, a firma di Massimiliano Volpini, su musica di P.I. Čajkovskij e scene e costumi di Erika Carretta, nasce come uno stimolo a riflettere sulla condizione ecologica e sociale delle periferie urbane, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”. Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum avvolta dall’atmosfera natalizia, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un’immaginaria periferia metropolitana abitata da ragazzi senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. La speranza, qui, è portata da un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci è il suo dono più atteso, diventa dunque l’eroe, colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della vita. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Una coreografia dinamica e innovativa, a cui si aggiungono, le azioni di urban dance della LICC / urban company curate da Martina Licciardo e, in questo nuovo allestimento 2025, la partecipazione straordinaria nel ruolo di Drosselmeyer di Tommaso Stanzani, protagonista della trasmissione Amici nel 2020, tra il 2023 e il 2024 “Viva Rai 2” su Rai 2 con Fiorello e dal 2024 protagonista e co-protagonista del programma “BELLAMA” su RAI 2 di Pierluigi Diaco. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza – nel rispetto del repertorio – una versione rivisitata, fresca e vitale, di un testo fondamentale del balletto russo.
Credits
con la partecipazione straordinaria di
Tommaso Stanzani
nel ruolo di Drosselmeyer,
Giulia Strambini nel ruolo di Clara
Paolo Barbonaglia nel ruolo del principe
e della LICC / urban company
azioni coreografiche di Martina Licciardo
Ideazione e coreografia
Massimiliano Volpini
Musiche
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Scene e costumi
Erika Carretta
Lighting design
Emanuele De Maria
Durata
100 minuti (compreso intervallo)